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La memoria di chi ha fatto l'Italia

I momenti più importanti del Risorgimento italiano rivivono nelle vicende dei protagonisti sepolti nel Cimitero Monumentale del Verano e consentono di ricostruire la nascita e il radicarsi di quel comune sentimento nazionale culminato negli eventi dell’Unità d’Italia e nei primi difficili anni della costruzione dello Stato, fino alle soglie della Prima Guerra Mondiale.
Il percorso di visita muove dal monumento funebre di Goffredo Mameli (1827-1849), patriota e poeta, autore delle parole dell’inno nazionale italiano, morto a 22 anni, in seguito alle ferite riportate nella battaglia del Vascello durante la difesa della Repubblica Romana (1849). Il monumento, inaugurato solennemente il 26 luglio 1891, è composto dalla scultura del giovane eroe, avvolta in una bandiera e distesa sopra un’urna, addossata a una quinta architettonica impostata su tre gradoni; sovrastato dalla lupa capitolina, è compreso tra due pilastri decorati con emblemi attinenti alla poesia e alla guerra, tra cui la lira e la spada. Nel 1941 i resti di Mameli vennero traslati nel Mausoleo Ossario Garibaldino al Gianicolo, edificato per raccogliere le spoglie dei caduti della Repubblica Romana. L’evento è ricordato nell’iscrizione incisa nella parte posteriore del monumento. 

Il ricordo dell’eroica impresa del nostro Risorgimento, la spedizione dei Mille, prende spunto dalla presenza al Verano delle spoglie dell’unica donna che vi partecipò, Rosalia Montmasson. Mentre un’altra donna, Giuditta Tavani Arquati, richiama il fallimento della soluzione garibaldina alla Questione Romana. Il massacro nel Lanificio Ajani dei cospiratori guidati da Giuditta e la mancata sollevazione del popolo romano contro il Papa Re costituirono infatti il prologo della disfatta di Mentana del 3 novembre 1867. Il “Monumento ai Caduti pontifici della battaglia di Mentana”, costruito da Virginio Vespignani nel Pincetto Vecchio, celebra al Verano la momentanea vittoria di Pio IX. Tre anni dopo Roma è capitale; il suo sviluppo e la sua modernizzazione sono indelebilmente segnati dalla figura di Ernesto Nathan, sindaco dal 1907 al 1913 e protagonista delle prime celebrazioni commemorative dell’Unità d'Italia per il 50° Anniversario (marzo 1911).

Al Verano riposano anche gli uomini politici, protagonisti dei primi faticosi anni dell’Unità d’Italia, come Leonida Bissolati, che simboleggia quella parte dell’eredità risorgimentale repubblicana che venne a saldarsi con l’emergente ideologia socialista.
Ma l’Italia stava per entrare nella tragica fase della Prima Guerra mondiale, la cosiddetta Quarta Guerra di Indipendenza. La stagione del Risorgimento si chiude, il coraggio dei suoi eroi si riassume nella straordinaria figura di Enrico Toti e del suo sacrificio estremo dedicato alla Patria.

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As a book of memories we can look through, Verano Cemetery tells us the history of the Italian Risorgimento, focusing on events and heroes that brought to the unification of the country.