Il monumento, con il gruppo scultoreo di Rodolfo Maleci, ricorda le vittime dei numerosi bombardamenti effettuati dagli alleati sulla città eterna nel biennio 1943-1944. Il 19 luglio 1943, per la prima volta i bombardieri americani entravano in azione, devastando il quartiere popolare di San Lorenzo: 3000 furono i morti e 11.000 i feriti. Il fatto, sconvolgente e inaspettato, non lasciava dubbi sulle sorti della guerra. Il 25 luglio Mussolini veniva arrestato e il re affidava il governo al maresciallo Badoglio che, dopo il secondo bombardamento di Roma del 13 agosto, proclamava la Capitale “città aperta” e avviava segretamente le trattative con gli anglo-americani. Iniziava una fase drammatica della storia di Roma, segnata dai bombardamenti, dall’occupazione nazista e culminata nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.