Giovanni Battista Lombardi (Rezzato BS 1822- Brescia 1880) inizia la sua attività a Rezzato come garzone nella ditta paterna di marmi, studiando prima alla Scuola di Disegno della sua città e poi a Milano sotto la guida di Lorenzo Vela. Tra il 1848 ed il 1851 si trasferisce a Roma per perfezionarsi presso l’Accademia di San Luca e da Pietro Tenerani. Questo gli consente di aprire con il fratello Giovita, esperto nelle piccole sculture, uno studio in cui esegue monumenti commemorativi e funerari, busti e rilievi di soggetto sacro e di ispirazione romana. Scultore volto ad un romanticismo verista di buon gusto borghese e sentimentale, presente in particolare nella scultura cimiteriale di ambito settentrionale, realizza il monumento ai “Martiri” del 1849 e quello al pittore “Giovan Battista Cigola”,1864, a Brescia.
Presso il Verano, sotto le arcate del Quadriportico ed accanto al monumento funebre della moglie Emilia, i parenti hanno voluto far eseguire un cenotafio in memoria di Giovanni Battista Lombardi, che riposa invece a Brescia. L’opera consiste in una lapide funeraria dove un angelo, presente su un lato, si appresta a far cadere un drappo sul busto del defunto.