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Antonio Baldini
(Roma 1889-1962)
Scrittore, saggista

Nacque e studiò a Roma, dove si laureò in lettere con una tesi sull’Ariosto. Dopo un periodo di collaborazione a La Voce, dal 1915 iniziò la sua attività giornalistica nella terza pagina dell’Idea nazionale. Partecipò alla Grande Guerra- fu ferito sul San Michele ma tornò al Fronte come inviato speciale di alcuni giornali romani- sulla cui esperienza scrisse Nostro Purgatorio (1918) uno dei libri più interessanti di letteratura di guerra in Italia. Nel terzo decennio entrò a far parte del gruppo fondatore de La Ronda, continuando però a collaborare a importanti giornali e riviste del tempo tra cui il Corriere della Sera di Albertini. Sarà proprio dalla sua collaborazione al quotidiano milanese che emerge la sua personalità di prosatore d’arte disimpegnato, non versato per opere di grande respiro ma per brevi composizioni di critica letteraria e sociale, caratterizzate da uno stile scorrevole e arguto. Nel 1931 divenne redattore capo alla rivista Nuova Antologia, carica che dovette abbandonare dopo l’8 settembre non avendo aderito alla Repubblica di Salò, ma dove tornò nel 1945 in qualità di direttore letterario Tra la sua produzione saggistica si ricordano le opere Amici allo spiedo, 1932, in cui compaiono ritratti dei suoi amici romani, letterati e artisti, La vecchia del Bal Boulier, 1934, sul suo viaggio a Parigi, Buoni incontri d’Italia, 1942.