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Maurizio Ferrante Gonzaga
(Venezia 1861 – Roma 1938)
generale italiano

Allievo della scuola militare prestò giuramento di fedeltà in Alba in qualità di sottotenente.
Fu inviato nel 1909 presso il comando del quarto corpo d'armata di stanza a Genova agli ordini del generale Luigi Cadorna e partecipò nel 1913 alla guerra italo-turca venendo nominato colonnello e comandante del reggimento misto di fanteria.
Rientrato in Italia presso l'intendenza del secondo corpo d'armata durante la prima guerra mondiale, organizzò le truppe destinate al fronte.
Partecipò alla battaglia di Caporetto (24 ottobre 1917), sbarrando l'avanzata nemica, ma venne gravemente ferito a un ginocchio e alla mano destra dallo scoppio di una granata, rimanendo mutilato di tre dita della mano destra. Venne quindi trasferito all'ospedale militare di Udine dove lo raggiunse la moglie che lo riportò in auto a Genova, evitando la cattura da parte degli austriaci, entrati ad Udine la mattina del 28 ottobre. Fu insignito di due medaglie d'oro al valor militare, della croce al merito di guerra e fu senatore del Regno d’Italia.