Renato Nicolini è stato architetto, politico ed autore di opere teatrali. Noto anche all'estero, soprattutto per la sua politica culturale e per il progetto dell'Estate romana; quell'insieme di iniziative, spettacoli, eventi da lui ideato per rilanciare la vita culturale e lo sviluppo delle potenzialità della città. Figlio dell'architetto Roberto (1907-1977), attivo nella prima metà del '900, cresce in un ambiente familiare ricco di suggestioni culturali e artistiche. Laureatosi in architettura, diviene assessore alla Cultura del Comune di Roma nel periodo 1976-1985, nelle amministrazioni di sinistra dei sindaci Argan, Petroselli e Vetere, promuovendo una innovativa politica culturale detta dell' "effimero", che pur tra diverse polemiche, aiutò, non solo i romani, a superare il clima plumbeo degli anni del terrorismo.
Fu Deputato al Parlamento italiano, eletto negli anni: 1983, 1987 e nel 1992. Nel 1985 viene nominato dal ministro francese Jack Lang "Officier de l'Ordre des Arts et des Lettres de la République française".
Dal 1988 fino al 1996 è stato vicepresidente della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto, dal 1996 al 2000 fu Commissario del Teatro Stabile dell'Aquila; dal 1994 al 1997 è stato assessore alla Cultura del Comune di Napoli nella giunta di Antonio Bassolino. È stato professore ordinario di Composizione architettonica presso l'Università "Mediterranea” di Reggio Calabria. Sempre in prima linea nelle battaglie a difesa degli spazi e delle istituzioni culturali, nel 2011 pubblica la nuova edizione di " Estate Romana ", con la prefazione di Jack Lang, e "Per amare Napoli", una riflessione sulla città di cui è stato assessore.