Eseguito nel 1867 dallo scultore Vincenzo Luccardi su disegno di Virginio Vespignani, il monumento ricorda l’evento risorgimentale dal punto di vista dello Stato Pontificio. Per questa ragione dopo il 1870 vi venne apposta la lapide – non più in loco – recante l’iscrizione
«Questo monumento/ che il Governo Teocratico ergeva/ a ricordo di mercenari stranieri/ Roma redenta/ lascia ai posteri/ testimonio perenne/ di tempi calamitosi/ S.P.Q.R./ 24 ottobre 1871».